E’ PESSIMA LA RIFORMA CARTABIA. SI PENSI AD ORGANICI E ALTRI STRUMENTI PER SVELTIRE I PROCESSI NO ALL’AIUTO A DELINQUENTI COL COLLETTO BIANCO E ALLA MALAVITA. SE PERSISTONO LAVOREREMO PER REFERENDUM ABROGATIVO
Siamo rimasti assolutamente sconcertati dal decreto giustizia apparecchiato dalla Ministra Cartabia. Vi è un problema di razionalizzare, semplificare e velocizzare la giustizia nel nostro paese? La risposta e sì e tutti ne conveniamo.
Ma come in tutte le questioni che sono svolte da una burocrazia fatta di professionalità e conoscenze, fatta da donne e uomini in carne ed ossa , i tempi per il soddisfacimento di qualsiasi servizio sono decisamente collegati agli organici, agli strumenti di lavoro ed ovviamente alle capacità e conoscenze professionali. Ma se le cose stanno così, ed è una logica ferrea in tutti i settori, allora i problemi si risolvono con acquisizione di personale, come magistrati, cancellieri, coadiuvanti ecc. ed inoltre formazione e strumenti informatici all’altezza dei tempi. Inoltre si dovrebbero mettere in campo metodi di giustizia alternativa come conciliazioni, ed altro ancora.
Riteniamo perciò improponibile che si sia trovata una soluzione attraverso l’improcedurabilità che significa annullamento dei processi in appello con tempi talmente risicati, vista l’attuale situazione, che nei fatti azzererebbero più della metà di tali processi. E’ ovvio che la cancellazione dei processi andrebbe a vantaggio sia dei reati dei cosiddetti “colletti bianchi”, ma ancor più grave di tutti i reati legati alle organizzazioni malavitose.
Quello che ci aspettiamo è che vi sia un ripensamento radicale di tali allucinanti norme ed al tempo stesso un significativo intervento di assunzioni di personale in questo delicatissimo settore della vita del nostro paese. Se ciò non avvenisse, allora saremo noi che metteremo in campo iniziative referendarie per la cancellazione di tale abominio – dichiara Rosario Trefiletti Presidente dell’Associazione .