Mai come in questo momento è di assoluta attualità l’approfondimento sull’organizzazione sanitaria del nostro Paese, messa a dura prova dalla Pandemia da Sars Cov 2, che ha reso non più rinviabile un ripensamento di alcuni aspetti della programmazione e dell’impostazione di tutte le componenti interessate. L’emergenza ha snidato le criticità dei vari sistemi. In particolare il nostro SSN già si trovava ad affrontare significativi problemi di sostenibilità accompagnati dalla riduzione delle risorse. Per questi motivi si è cercato di dare risposte con politiche finalizzate ad una sostanziosa razionalizzazione dell’offerta di assistenza mediante una complessiva revisione dei servizi ospedalieri e territoriali. Occorre efficientare la gestione dell’assistenza sanitaria, mediante l’osservanza e l’applicazione di quei meccanismi che sono stati da più parti considerati utili ad una gestione moderna, efficiente ed efficace della sanità. Le più o meno recenti riforme sanitarie, ci hanno offerto lo “stile azienda” in sanità. I compiti e le funzioni del dirigente medico all’interno del S.S.N. si sono moltiplicati e alla tradizionale responsabilità diretta del paziente si sono aggiunti: il ruolo di governo, come professionista, della organizzazione; il ruolo di gestore della spesa, imposto dalla necessità dell’equilibrio economico; il ruolo di garanti della qualità delle prestazioni e della finalità del sistema, minacciate dalla necessità del contenimento della spesa.
Soddisfare i pazienti è diventata una esigenza strategica per la sopravvivenza stessa dell’azienda sanitaria. La nostra associazione quindi si propone di percorrere i meccanismi su cui si basa l’organizzazione sanitaria, analizzandoli in maniera critica con lo scopo di identificarne le criticità e di proporre aggiustamenti e correzioni utili alla soddisfazione appunto dei pazienti utenti della sanità pubblica.
Accanto a questo obbiettivo prospettico, l’associazione è comunque a fianco del cittadino per questo settore, come per altri settori strategici alla soddisfazione del consumatore, per difendere il loro diritto alla salute, offrendo tutela e competenze specifiche su segnalazione all’associazione.
Pillole di Salute
Se ritieni che il tuo diritto alla salute sia stato violato o negato:
CHE COSA OFFRIAMO
L’iniziativa prevede, per i consumatori/pazienti, prima assistenza ed eventuale assistenza in sede giudiziaria o stragiudiziale, con patrocinio di qualificati professionisti. Tale tutela sarà volta a far ottenere il dovuto risarcimento al paziente che abbia subito un danno ingiusto in ambito sanitario.
Nel corso del primo contatto (telefonico o via e-mail), i legali – anche con il supporto di consulenti medici – valuteranno, con piena discrezionalità e nell’esclusiva ottica della migliore tutela del paziente/consumatore, la sussistenza dei presupposti necessari per poter avviare un’azione di tutela.
L’eventuale azione verrà incardinata, su mandato dell’interessato, senza richiedere anticipazioni di onorari e spese, eccezion fatta per le spese vive (bolli, notifiche, iscrizione a ruolo e consulenze mediche).
Soltanto in caso di esito vittorioso della controversia, il paziente/consumatore corrisponderà ai professionisti le spese e gli onorari da costoro maturati e precedentemente concordati
Ogni onere circa l’osservanza della normativa in materia di Trattamento dei dati personali sarà nella responsabilità dei professionisti.
L’art.32 dalla Costituzione garantisce la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. La tutela si estende non solo alla cura della malattia ma anche alle prestazioni sanitarie, alle misure di prevenzioni e di promozione del mantenimento e del recupero della salute fisica e psichica dei cittadini
Nel merito, i rapporti con la sanità si manifestano in varie situazioni e vari momenti: i più frequenti per i cittadini sono indicati nella tabella seguente dove si sintetizzano gli argomenti e le prime azioni da fare
ARGOMENTI
– Danno alla salute derivante da errore medico
– Infezione ospedaliera
– Danno da malpractice (violazione del contratto di spedalità, differimento interventi chirurgici, ritardo nella diagnosi, cartella clinica incompleta)
– Inadempimenti della struttura sanitaria
– Violazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) (termini non congrui per le prestazioni, rifiuto di prestazioni dovute…)
– Sanità privata: inadempimenti contrattuali e diritto a risarcimento