RITORNA IN AUGE ANCHE DOPO LA TRAGICA ESPERIENZA PANDEMICA LA “VOGLIA” DI AUTONOMIA DIFFERENZIATA. CI SI VERGOGNI!
Pensavamo che la cosiddetta “Autonomia Differenziata” fosse stata sepolta dalla pandemia che ha messo ancora più a nudo le disuguaglianze esistenti tra cittadini del Nord e del Sud, le differenze tra cittadini sul piano del reddito e dell’occupazione e auspicavamo ed ancora oggi auspichiamo che questo Governo facesse di tutto per ridurre queste disuguaglianze.
Invece, con una manovra da “palazzo”, qualche giorno fa è apparso in Parlamento un disegno di legge sull’autonomia differenziata collegato alla legge di bilancio ed inoltre la maggioranza del Senato ha bocciato l’emendamento soppressivo presentato dai Senatori del Gruppo Misto.
La vergognosa “manina” che ha fatto il lavoro ha avuto successo e quindi i partiti di governo hanno accettato che il paese sia più diviso a favore dei più ricchi. Infatti propongono che la ripartizione delle risorse venga fatto sulla base della contribuzione delle singole regioni. Tra l’altro essendo collegato alla legge sul bilancio non si può nemmeno tentare di proporre un referendum abrogativo.
Ci chiediamo come fanno partiti nazionali contrari ad accettare e favorire l’egoismo insito nella proposta e come si può continuare a ritenere questo il “governo dei migliori” se invece di pensare ad una rinascita armonica del paese si procede in direzione opposta. Già ci appariva preoccupante il fatto che non venissero stanziate adeguate risorse nel PNRR per compensare il gap del mezzogiorno, con questa delega si vuole seppellire definitivamente ogni ipotesi di uscita dalla pandemia con un paese diverso e migliore di quello con cui siamo entrati nella pandemia? Sembrerebbe di sì e noi ci batteremo strenuamente perché ciò non accada.
Come Centro Consumatori Italia non ci stancheremo mai di sottolineare come questa sia una miope e dannosa scelta per il Paese e per i cittadini tutti.