RICADUTE ECONOMICHE DRAMMATICHE SULLE FAMIGLIE PER GLI AUMENTI DEI COSTI DELLE MATERIE PRIME. STANGATA PARI A 1.450 EURO ANNUI
Riteniamo assai urgente che il Governo realizzi al più presto, in tempi celerissimi, il PRNN al fine di dare risposte al drammatico aumento sia della disoccupazione sia della povertà e sia delle diseguaglianze attualmente in atto nel nostro paese.
E ciò lo ribadiamo con grande determinazione a fronte di previsioni di aumento dei prezzi e dei costi che ormai da mesi, con aumenti continui, si stanno profilando sulle varie materie prime che vengono utilizzate per lo sviluppo economico.
Infatti ormai sono assodati aumenti molto importanti sia sul versante delle varie commodities come rame, alluminio, ferro, ecc. di circa l’80% in più e specificatamente per il petrolio dell’84% su base annua, mentre per quelle vegetali si registrano importanti aumenti per il mais il 30%, l’orzo il 20%, la soia il 50% e legumi vari, utilizzati per mangimi negli allevamenti nostrani con percentuali del 30-45% . Qui di seguito gli aumenti annuali in Euro che si potranno verificare, ed in alcuni casi già avvenuti, laddove non assorbiti dalla produttività di impresa e relativi a tutti i settori di spesa delle famiglie italiane:
PETROLIO
Luce e gas +145
Carburanti +242
Riscaldamento domestico +122
Per beni trasportati +190
Prodotti per la casa: plastiche, detersivi ecc. +151
COMMODITIES VARIE SU IMPRESE E SCARICO SUI PREZZI
Per Energia in generale e per produzioni
( Vetro-ceramica-artigianato )
contenenti ferro-alluminio-rame ecc. (+0.7 inflazione) +210
AGROALIMENTARE
Costi per mangimistica per carni-ogni tipo +235
Costi per Serre, refrigerazione e trasporto per i prodotti +155
Le ricadute totali si assesterebbero a +1.450 Euro annui insopportabili per tutte le famiglie ma soprattutto per quelle meno abbienti- dichiara Rosario Trefiletti Presidente di Centro Consumatori Italia –