PREZZO MEDIO ALLA POMPA TOTALE SCIOCCHEZZA

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Abbiamo constatato  che il Governo non ha  modificato l’azzeramento della detassazione dei 30,5 cent al litro dei carburanti pari a 12 MLD, che sta facendo  subire uno sconquasso ai cittadini e all’intera economia, sia per i maggiori costi dei pieni per gli automobilisti  pari a +360 Euro annui e sia per una ricaduta sui costi di trasporto che produrranno uno 0,9% in più di inflazione.  Ma decretare la presenza dei prezzi medi di carburante nelle stazioni di servizio ci sembra oltre che ridicolo, aberrante. Infatti non ha alcun senso questa informazione se non quella di immettere confusione all’utente in presenza già dei prezzi imposti  dalle compagnie petrolifere ai gestori delle Pompe e che permettono nelle loro diversificazioni un minimo di conoscenza per meglio essere serviti, oltre ad un minimo di concorrenzialità che abbiamo sempre richiesto. Si vuole evitare questa opportunità,  vedremo cosa ne pensa l’Antitrust. Si vuole che si litighi nelle Stazioni di Servizio?  o che ci siano discussioni kilometriche di finanza internazionale per giustificare prezzi diversi, dovuti a elementi come prezzi Petrolio sui mercati internazionali, vicinanza o meno dei luoghi di Raffinazione e relativi costo dei trasporto o meglio ancora sul cambio Euro – Dollaro moneta con cui si acquista sui mercati internazionali il Petrolio?  Comprendiamo il valore “pedagogico” di tutto ciò, ma a noi sembra una sciocchezza totale e speriamo che vi sia un sussulto di consapevolezza da parte del Governo ritirando questo sciocco decreto – dichiara Rosario Trefiletti Presidente di Centro Consumatori.