domenica, Ottobre 6, 2024
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Le Compagnie Petrolifere guadagnano in più per la Benzina circa 3 Miliardi annui e per il Gasolio 14 Miliardi annui in più. Governo intervenga sulle speculazioni restituendo inoltre l’aumento della tassazione

Siamo perfettamente d’accordo con il Ministro Cingolani  che afferma come si sia nel nostro Paese preda delle più ignobili speculazioni per quanto riguarda il prezzo dei carburanti. Infatti neanche quando ci fu nel 2008 un aumento clamoroso del costo del petrolio a 147 dollari al barile il prezzo della benzina sfiorò il prezzo di 1.90 al litro e mai superò i 2.00 Euro. Ed in aggiunta si può dire quando nel 2014 vi era lo stesso prezzo di oggi ma mai i carburanti superarono 1.9 Euro/litro.  Ora con il prezzo oscillante a 105 Dollari al barile la benzina schizza a 2.3-2.4 Euro al litro. Questa chiara speculazione sta procurando ricadute economiche negative non solo ai cittadini per i pieni di carburante di circa 550 euro annui, ma incidono per i costi dei trasporti su tutti i prezzi dei beni trasportati e su una inflazione che sta mettendo le ali e che produrrà minor potere di acquisto delle famiglie e minori consumi aumentando ulteriormente un mercato già debole.  Ed allora non sono sufficienti le denunce, anche se sacrosante. Si rende perciò necessario agire con determinazione in più direzioni. Innanzitutto pretendere che si indaghi sulla intera filiera petrolifera per tagliare le unghie alla speculazione. Vediamo i conti: nel 2021 da Gennaio il Petrolio si attestava a 50 $ al barile Benzina a 1,4 al litro Gasolio 1,3.  A Gennaio 2022 il Petrolio a 80 $ con un aumento di circa 30 $ in più al barile,  Benzina a 1,7 e Gasolio a 1,6. Un aumento per i carburanti in media di 30 cent al litro.

Da gennaio a marzo il petrolio si assesta ad una media di 105 $ con più 25 $ al barile rispetto ad inizio anno. Ebbene i prezzi dei carburanti pur in presenza di aumenti del Petrolio inferiori rispetto a quelli registrati nel 2021 schizzano a 2,2 e 2,3 per Benzina e Gasolio. Un salto micidiale di 50-70 cent al litro. Matematicamente la Benzina avrebbe dovuto attestarsi a 1,9 ed il Gasolio a 1,8.  Calcolando sui consumi le Compagnie Petrolifere guadagnano in più per la Benzina circa 3 Miliardi annui e per il Gasolio 14 Miliardi annui in più,  aumenti che contemplano un extra gettito fiscale allo Stato che sta superando i 3 Miliardi annui. Ecco perché oggi il Governo alla luce di aumenti sconsiderati di tali prezzi, operi che sui carburanti vi sia da un lato forti interventi per tagliare le speculazioni in atto nonché l’introduzione di una accise mobile ( automaticamente tanti centesimi in meno sull’accise quanti automaticamente sono generati in più sull’IVA ) come fu già attuata da Bersani e Visco nel Marzo 2008 per riequilibrare l’aumento dell’IVA e dare un minimo di sollievo a famiglie e al Mercato – dichiara Rosario Trefiletti Presidente del CCI.

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