L’AGENZIA FITCH SOTTOVALUTA LA SITUAZIONE REALE DEL PAESE. ECCO IL PERCHE’

Comunicati Stampa

Bene ha fatto il Ministro Gualtieri a rispondere all’Agenzia di rating Fitch che ha tagliato il rating dell’Italia, a nostro avviso, in maniera non totalmente corretta.

Ha fatto bene il Ministro a ricordare a tale Agenzia come la stessa  stia sottovalutando sia le risposte economiche messe in campo dal nostro Paese in questa gravissima emergenza e sia le relative decisioni che in Europa si sono prese e si prenderanno per rispondere ai drammi economici che si stanno affrontando.

Il Ministro, inoltre, doveva sottolineare che il nostro settore manifatturiero è, e rimane, tra i più importanti nel contesto internazionale e che sta riaprendo anche se gradualmente le produzioni con grande forza e determinazione.

Ma c’è di più, infatti tra i fondamentali del nostro Paese non si deve solo e sempre ricordare il debito pubblico, che peraltro è in mano per due terzi a cittadini e imprese italiane e solo per un terzo a investitori esteri, ma ricordare l’importante ricchezza che detengono le famiglie italiane nel nostro Paese. Infatti la ricchezza delle famiglie italiane è pari a 10mila e 700 miliardi ed al netto delle proprietà immobiliari ammonta a 4mila e 400 miliardi, di cui solo per circolante e conti correnti a circa 1.400 miliardi.

Un ulteriore dato è quello dei depositi nei conti correnti esteri posseduti da italiani per circa 100 miliardi (anche se frutto, scandaloso di probabile evasione fiscale)

Vorremmo poi che si debba informare Fitch che l’Italia detiene per quantità il terzo posto, a livello internazionale, per le proprie riserve auree, pari a 2.500 tonnellate che ai valori di mercato del 2019 valevano 92 miliardi ed alle quotazione odierne pari a 122 miliardi con un incremento in  valore di circa 30 miliardi.

Sono sufficienti questi dati per le garanzie dovute ad eventuali prestiti che si possono e si devono ottenere, anche senza venderne una sola quota?

Noi affermiamo di sì. – Dichiara Rosario Trefiletti Presidente Centro Consumatori Italia.

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