I NUOVI EROI
La “movida” vista in Tv con persone che brindano, si scambiano affettuosi saluti ignorando le condizioni che avrebbero dovuto rispettare: è stata una egoistica e dannosa manifestazione di mancato rispetto.
Mancato rispetto verso se stessi, verso gli amici e, peggio ancora, verso i propri cari, sia familiari che conoscenti. Nei loro visi traspariva l’obbligo del “gregge” di gioire per l’attesa evasione: manifestazioni di “pura esibizione” e non di “socializzazione”.
Molte voci si sono elevate con tono liberatorio “ LA GUERRA E’ FINITA” ! Uomini veri, coraggiosi, superiori alle difficoltà appena sfiorate. Chissà, invece, quelli che hanno perso i propri cari guardandosi allo specchio la mattina non vedano gli occhi dei propri genitori, dei propri nonni che non ci sono più e che forse sono stati contagiati dai loro comportamenti leggeri ?
A questi vorrei ricordare che la “STAMPA” il giorno 8 settembre 1943 usciva con lo stesso titolo “LA GUERRA E’ FINITA” , anche lì baci ed abbracci. Poi la guerra è continuata per ben 2 anni ! E qui parliamo di uomini veri e coraggiosi, e non di ”mammole” moderne.
Eppure in questo periodo di uomini veri e coraggiosi ne abbiamo avuti tanti: medici, infermieri, portantini, farmacisti, …
Ma questi hanno dato la loro vita per la “MOVIDA” ?
Quale riconoscimento stanno avendo questi veri eroi ? Non sono come i militari morti per l’esposizione all’uranio impoverito ?
Questi ultimi per avere un riconoscimento dallo Stato (ingrato?) son dovuti arrivare fino in Cassazione.
Non era meglio se i “movitandi” avessero promosso un movimento di pressione a favore dei deceduti in “camice bianco” invece di recitare nella “cena dei cretini” ?