COME MINIMO CONTRASTARE  SPECULAZIONE SUI CARBURANTI E  STERILIZZARE L’IVA 

Comunicati Stampa

Speriamo che nel prossimo Consiglio dei Ministri in tema di Carburanti vi sia un atto di consapevolezza in tema di prezzi dei carburanti- Infatti, dopo la grave reintroduzione dei 31 cent tolti dal Governo precedente e dopo le diverse dichiarazioni Governative siamo estremamente preoccupati.

Ma almeno si intervenisse su queste questioni:

facendo comparazione tra attuale prezzo del petrolio e il costo di benzina e gasolio e con periodi precedenti, risulta che vi siano ben 20 centesimi in più di quanto dovrebbero essere gli attuali prezzi con un esborso di circa 8 MLD da parte degli automobilisti, drammatica questione che incide sul tasso di inflazione ( almeno per lo 0,7 % e di 320 Euro a famiglia tra costi diretti ed indiretti )e sull’intera economia del Paese. Si chiamino perciò le Compagnie a spiegare questa situazione e si rimedi.

Seconda questione, l’aumento di tali prezzi, trasforma oggettivamente lo Stato in una ottava compagnia petrolifera poichè a causa dell’IVA, tassa in percentuale che insiste su tali prezzi al 22%,  gli fa incamerare come minimo ed in più 4,4 cent a litro di Carburante. In base annua ciò si traduce in maggiori entrate per 1 Miliardo e 760 Milioni ( essendo il consumo annuo tra Benzina e Gasolio di oltre 40 Miliardi di litri ) Si tratta di intervenire, come riteniamo corretto, su norme di legge esistenti e già praticate,  quali la cosiddetta “Accisa Mobile” e cioè quanto entra in più sull’IVA venga ridotto equilibrando le Accise. Lo Stato in questo modo manterrebbe identica tassazione, che per noi andrebbe comunque ridotta, ma non speculerebbe anch’esso su volontà di facili guadagni a spese della collettività – sostiene Rosario Trefiletti Presidente CCI.