CERTO LE SPECULAZIONI MA E’ LA TASSAZIONE PER 12 MILIARDI  – CARBURANTI LA CAUSA

Comunicati Stampa

Stupefacente come tutti alzino la voce contro le Compagnie Petrolifere denunciando ora speculazioni sui prezzi dei carburanti. Già a fine settembre avevamo pubblicizzato (con il c.s. 22/09/2022 ) i nostri conteggi da cui si evinceva una speculazione di circa 20 cent al litro di carburante in base ad una comparazione di pari costo del petrolio tra gennaio – settembre. Speculazione tutt’ora mantenuta.

Ma l’ondata di aumenti di questi giorni è da ascrivere all’azzeramento della detassazione di 30,5 cent voluta dal Governo. Quindi si combatta ovviamente ed in maniera determinata la speculazione sui prezzi, che oltretutto si doveva fare prima, ma non si tenti in maniera mistificatoria di fuorviare le responsabilità di quanto sta accadendo in questi giorni: infatti per quanto riguarda i carburanti, la detassazione, decisa dal Governo, pari a 12 MLD di Euro determinerà una ricaduta di 480 euro annui in più a famiglia tra costi diretti per i pieni di benzina e costi indiretti per aumento costi trasporto e quindi sui prezzi, dato che nel nostro Paese oltre l’80% dei beni di consumo vengono trasportati su gomma. E ciò influirà per almeno un 0,9% sul tasso di inflazione che già veleggia attorno il 12%. Perciò, invece di contrastare il trascinamento dei prezzi del 2022 al 2023, che ha avuto un consuntivo terrificante di oltre 3.900 Euro in più a famiglia, come già calcolato e riportato sul nostro Sito si perseguono altre strade molto negative per le famiglie – sostiene Rosario Trefiletti Presidente Centro Consumatori Italia.