domenica, Settembre 8, 2024
Comunicati Stampa

ACCORDO EUROPEO. GIUDIZIO NETTAMENTE POSITIVO. ORA PRESTO E BENE DEFINIRE PIANI SERI DI INTERVENTO. L’OPPOSIZIONE DIA IL SUO CONTRIBUTO

Consideriamo del tutto positivo l’accordo raggiunto in sede europea relativamente alle risorse da mettere in campo per il rilancio economico dei paesi della comunità – dichiara Rosario Trefiletti Presidente di Centro Consumatori Italia.

In primo luogo va considerato molto positivo il fatto che l’Europa riconosca l’impegno di mutualità economica tra i Paesi che la compongono e che dovrebbe diventare  caratteristica costante e strutturale dell’intervento della Comunità Europea. La seconda cosa è l’entità delle risorse messe in campo pari a 750 miliardi ( tra prestiti e sovvenzioni ), che si aggiungono non dimentichiamolo, ai 100 MLD del programma SURE, ai 200 MLD dalla BEI per le imprese e ai 240 MLD del MES per la Sanità, oltre ai 1000 MLD della BEI per acquisire i titoli di stato dei vari Paesi. Assolutamente positivo, inoltre,  è il fatto che al nostro Paese venga riconosciuta per prestiti e sovvenzioni la cifra di 209 miliardi che dovrà essere funzionale ad interventi di rilancio della nostra attività economica così duramente colpita dalla emergenza sanitaria e dal relativo blocco delle attività produttive.

Ora si tratta di non perdere tempo e di mettere in campo tutte le considerazioni ed idee per la definizione di piani produttivi soprattutto nei campi dell’innovazione tecnologica e dell’eco-sostenibilità. Si faccia presto e bene quindi,  e su tali scopi ed obiettivi crediamo che anche le opposizioni siano responsabilizzate nel dare, anche criticamente,  contributi e idee per la definizione di tali piani. Il Paese tutto ha bisogno di investimenti, di sostegni alle famiglie e soprattutto di dare risposte ad uno dei problemi più importanti quali quello dell’occupazione e del lavoro.

Anche qui, come da sempre da noi sostenuto, ribadiamo con nettezza che sarebbe anche utile acquisire  le risorse del MES,  circa 37 miliardi da poter impegnare specificatamente in un settore così importante e delicato quale quello della sanità nel nostro Paese, che sicuramente abbisogna di interventi strutturali e riorganizzativi per potere sempre di più e meglio rispondere alle esigenze e ai bisogni della nostra cittadinanza. 

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