EMERGENZA IDRICA COME AFFRONTARE LA CRISI: COSA FARE STRUTTURALMENTE E COSA FARE CON BUON SENSO
Precisando che questa emergenza è un ulteriore segnale che il cambiamento climatico è causa degli effetti che oggi subiamo e che il suo contrasto debba essere l’obbiettivo fondamentale. Oggi si tratta di intervenire presto e bene sul problema dell’emergenza idrica che sta affliggendo quasi tutte le regioni italiane, creando disagi importanti ai cittadini e danni economici smisurati all’agricoltura e all’economia di tutto il paese. E’ necessario, quindi agire su due fronti, ovvero sia sul fronte istituzionale e strutturale che su quello dei comportamenti del singolo utilizzatore finale.
Per quanto riguarda l’intervento istituzionale è fondamentale avviare un ciclo virtuoso di investimenti e di comportamenti che evitino situazioni di emergenza a fronte di prolungata carenza pluviale.
Innanzitutto è necessaria una seria e concreta politica di settore basata essenzialmente su:
1– Modernizzazione delle infrastrutture attraverso forti investimenti: sull’adduzione e trasporto dell’acqua che ha raggiunto il 40% di perdita con punte del 60% nel Mezzogiorno sulla costruzione di nuovi invasi per le scorte necessarie ai periodi di carenza pluviale e massimizzare il ruolo dei depuratori delle acque reflue e di loro canalizzazioni utili per uso agricolo 2- 2- Risparmio strutturale: forti agevolazioni, investimenti e semplificazioni burocratiche per il risparmio energetico alternativo quali i tetti fotovoltaici per diminuire i carichi nelle centrali tradizionali e sviluppo dell’eolico anche a mare b) Nuove tecniche ed investimenti per irrigazione a goccia in agricoltura c) obbligatorietà nei vari insediamenti abitativi o nelle fasi di ristrutturazione delle doppie vasche di scarico nei wc e dei diffusori nella rubinetteria d) obbligo delle fotocellule di interruzione nei bagni pubblici e) installazione della rubinetteria nelle fontanelle pubbliche
3- Per quanto riguarda il singolo utilizzatore Consigli utili per combattere gli sprechi e indurre i consumatori ad un comportamento corretto che eviti usi impropri dell’acqua.
Lavaggio denti– Lavarsi i denti tenendo il rubinetto aperto fa sprecare circa 40 litri d’acqua alla volta; Consigliamo di utilizzare lo spazzolino inumidito col solo dentifricio e risciacquare soltanto alla fine;
Barba – Per farsi la barba è sufficiente colmare il lavandino d’acqua, chiudendolo col tappo, e poi lasciarla scorrere terminata la rasatura Frutta e verdura– Dopo aver lavato frutta e verdura non buttate l’acqua utilizzata; possiamo riutilizzarla per innaffiare le piante.
Doccia– Si consiglia di preferire la doccia al bagno: è sicuramente più veloce e fa risparmiare fino a 100 litri d’acqua alla volta;
Elettrodomestici; utilizzate lavastoviglie e lavatrice a pieno carico; così si arriva a risparmiare fino a 11, 000 litri d’acqua all’anno.
Un rubinetto che gocciola può far sprecare fino a 4,000 litri d’acqua in un anno, un WC che perde può arrivare addirittura a consumare fino a 100 litri d’acqua al giorno.
“Frangiflutti”- Applicare un frangiflutti al rubinetto riduce la fuoriuscita dell’acqua e può far risparmiare fino a 6,000 litri d’acqua all’anno per ogni famiglia