UN PROFLUVIO DI AUMENTI: DOPO ORTOFRUTTA TARIFFE CARBURANTI PANE E PASTA ANCHE PER IL VINO SI PROSPETTANO AUMENTI PARI A PIU’ 64 EURO ANNUI.
Nel profluvio di aumenti che le famiglie stanno registrando in queste settimane dobbiamo purtroppo prevedere a breve dopo pane e pasta, anche un aumento per un prodotto assai rilevante nella spesa dei cittadini quale quello del vino.
Infatti su questo specifico prodotto si deve registrare una caduta della produzione che si aggira attorno il 10 % anche se, almeno di buona qualità e ciò dovuto dall’imperversare del mal tempo soprattutto nelle aree centrali del Paese, luogo dove si concentrano massimamente i vigneti. A causa di ciò già sul mercato si spuntano prezzi in aumento della materia prima del 20%. A ciò bisogna aggiungere gli altri costi in aumento del confezionamento, carta e vetro oltre a quelli dell’energia e del trasporto che incideranno per un ulteriore 15-20% alla vendita per il consumatore, per un aumento complessivo dei costi di circa il 35%. Le famiglie italiane consumano attualmente, procapite 43 litri annui, a famiglia 104 litri. Il prezzo del litro di vino è, come si sa, tra i più diversificati tra i beni di consumo, ed allora il calcolo lo si fa su dati ISTAT che dichiarano una spesa annua a famiglia di 188 Euro. Se i costi in aumento non saranno assorbiti da maggiore produttività della filiera, gli aumenti ricadranno sulla spesa famigliare per 64 Euro annui in più, portando la spesa complessiva annuale a 252 Euro. Ed allora altro che tagliare i sussidi, come alcuni vociferano, ma intervenire al più presto sulla politica degli investimenti per il lavoro, avviare la riforma fiscale e non tagliare minimamente la perequazione delle pensioni a Gennaio come purtroppo attuato negli ultimi anni e che ha corroso fortemente il potere di acquisto delle pensioni